L’uomo d’oggi guarda, ma non contempla vede, ma non pensa (E. Montale)

Tre secondi per farsi domanda e compagnia dell'oltre dei nostri sguardi, dell'oltre dei nostri pensieri...

Immacolata Concezione di Maria

O Signore, pensando alla vita di Maria, Tua santissima Madre, avverto come tutto di Lei sia capovolto rispetto a ciò che noi viviamo, diciamo o pensiamo come normale ed evidente.
Per questo mi è venuto un pensiero buffo: se io fossi stato il papà di Maria santissima, sarei stato capace di crescerla aiutandola ad essere ciò che doveva essere? Oppure l’avrei condannata alla mediocrità secondo cui valuto le cose della vita?
Avrei avuto il coraggio di vederla diventare più grande di me o l’avrei invitata alla calma, alla cautela, a non fare l’esaltata, a non vedere Dio dappertutto e a interessarsi, piuttosto, delle cose serie e importanti della vita come il lavoro, il pensare alla vecchiaia e il sapersi far valere?
Di qui la preghiera che ti rivolgo: aiutami Signore a tacere quando parlo come il mondo, quando ripeto cose che milioni di altre persone direbbero. Aiutami a tacere per ascoltare la Tua Parola, l’unica capace di dare speranza al mio cuore, l’unica capace di ferire il cuore di chi incontro.

(ispirata alla solennità di oggi)

II settimana di avvento - martedì

Vorrei cantarti un canto nuovo, vorrei trovare parole nuove per una preghiera nuova, ma forse, o Signore, è necessario che tu mi abbia a ricordare che la novità che cerchi è il mio cuore rinnovato di giorno in giorno nell’amore per Te.

(ispirata al salmo di oggi - Salmo 95)

II settimana di Avvento - domenica

Anche oggi, o Signore, parla al mio cuore perché in fede e santità io cammini verso Te che da sempre vieni incontro a me.

(ispirata alla prima orazione di oggi)

I settimana di Avvento - sabato

Signore fa che io senta sempre la tua presenza sia sotto il sole ridente della primavera come nel gelo dell’inverno del cuore. Fa che nel cammino della vita sia sempre confortato dall’ascolto della tua parola che passo dopo passo mi dice: “questa è la strada percorrila” così che non mi abbia a perdere andando di qui e di là.

(ispirata alla prima lettura di oggi, secondo il rito romano - Isaia 30,19-21.23-26, in particolare i versetti 20-21)

I settimana di Avvento - venerdì

Signore insegnami ad amare il cielo nelle cose della terra e ad amare la terra nelle cose del cielo.

(ispirata all’ultima orazione di oggi, secondo il rito romano)

I settimana di Avvento - giovedì

Si dice che il tempo di Avvento che abbiamo iniziato domenica sia tempo di attesa, attesa di te: occasione per un incontro rinnovato fra la nostra povertà e la tua grandezza.
Però, se attendo non attendo uno sconosciuto e non mi muove la curiosità superficiale di sapere chi è quella persona di cui tanti ne hanno e me ne hanno parlato.
Se ti attendo è perché già ti ho conosciuto, è perché ho già sperimentato il tuo bene. Allora, oggi ti dirò: ti aspetto vecchio amico mio, ma quando ti avvicini grida forte e chiamami, non mi offendo se urli affinché io senta: fai bene a gridare perché mi capita spesso di crederti con me mentre me ne vado lontano per vie che non sono tue.

(ispirata al tempo di Avvento)

I settimana di Avvento - mercoledì

Signore, nel vangelo oggi tu chiedi: ”Quanti pani avete?” e i tuoi discepoli ti portano il poco, il quasi niente che hanno. Tu lo prendi e lo moltiplichi e con quello sfami la folla numerosissima.
“Quanto amore hai?”, Tu mi chiedi e io Ti rispondo: “poco o Signore eccolo tutto qui”. E’ poco e lo porto a Te, Te lo consegno tutto: so che Tu lo moltiplicherai e arriverai dove io non arriverò mai e mi porterai con Te là dove si abbraccia il fratello contro ogni speranza, contro ogni ragione.

(ispirata al Vangelo di oggi - Matteo 15,29-27)

I settimana di Avvento - martedì

Signore tienimi lontano dalla dotta superbia e apri il mio cuore alla sapiente umiltà.

(ispirata al Vangelo di oggi - Luca 10,21-24)

I settimana di Avvento - lunedì

Signore come il centurione prega per un suo servo e si affida a Te con grande rispetto, così oggi, inginocchiato davanti a te, vorrei pregarti per tutti i poveri, per coloro che bussano al mio benessere e che neppure so sentire.

(ispirata al Vangelo di oggi - Matteo 8,5-11)

I settimana di Avvento - domenica

Oggi nel vangelo letto in chiesa inviti a vegliare, a vigilare e io vorrei dirti che sono contento di vegliare perché quando si ama si aspetta sempre trepidanti. Grazie Signore del tuo amore che mi commuove e mi spinge a tenere gli occhi aperti a scrutare l’orizzonte.

(ispirata al Vangelo di oggi - Marco 13,33-37)

XXXIII settimana dell'anno - martedì

Un uomo, Zaccheo, si arrampicò su una pianta perché la folla impediva a lui, piccolo di statura, di poter vedere Gesù che passava.
Io cerco, o Signore, di arrampicarmi sull’albero della preghiera sperando di sentire al più presto la tua voce dire al mio cuore: “Scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua”.

(ispirata al Vangelo di oggi - Luca 19,1-10)

Festa di Tutti santi - martedì

Signore, ci chiami a diventare santi. Possibile?
Se guardo alle mie debolezze potrei persino (scusa la piccola bestemmia) dubitare della tua onnipotenza, ma se penso alla curiosità i conti mi tornano meglio.
Signore vorrei diventare santo perché sono tremendamente curioso di sapere e provare ciò che vede, che vive, che ascolta di Te del tuo amore una persona santa, una persona piena di Spirito santo.
Io ci metto la curiosità e Tu, o Signore, donami il coraggio del rischio, il coraggio di buttare tutto nella partita, il coraggio di lasciare per andare dove tu suggerisci.

(ispirata alla solennità di oggi)

XXXI settimana dell'anno - Lunedì

Signore, oggi vorrei fare memoria di tutti i doni che mi hai fatto. I doni disseminati in ogni giorno e il dono della Redenzione.
Stare silenzioso immerso nel tuo Amore, mi aiuterà a ricordare quanta misericordia hai avuto nei miei confronti e quanta poca ne ho nei confronti dei miei fratelli

(ispirata alla prima lettura di oggi - Romani 11, 29-36)

XXX settimana dell'anno - sabato

Signore, oggi, ti ripeto con tutto il cuore le parole del salmo: “Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio.”.

(ispirata al Salmo di oggi - Salmo 41)

XXX settimana dell'anno - venerdì

Accogli Signore le ore di questa mia giornata, io ti offro tutto ciò che vivrò in esse. Tu, ti prego, difendi, ravviva e aumenta la mia fede.

(ispirata alla preghiera sulle offerte di oggi)

XXX settimana dell'anno - giovedì

Signore aiutami in questo giorno a ricordare che ciò che conta non è fare o non fare, dire o non dire, ma vivere nella tua volontà. Prima ancora di chiedermi se ho fatto bene o male a dire o fare una cosa, fa che io mi chieda se tutto ho compiuto secondo la tua volontà e aiutami a cercarla sempre prima di ogni pensiero, prima di ogni azione.

(ispirata al Vangelo di oggi - Luca 13,31-35)

XXIX settimana dell'anno - venerdì

Signore, nel tuo Vangelo oggi dici: “Perché non giudicate voi stessi ciò che è giusto?”.
Ti ringrazio del dono che mi hai fatto di poter riconoscere e amare ciò che è giusto, ma mi sento di pregarti di rinforzare in me, con il Tuo santo Spirito, l’onestà, l’umiltà e il coraggio per riconoscerlo.

(ispirata al Vangelo di oggi - Luca 12, 54-59)

XXIX settimana dell'anno - giovedì

Oggi nel ritornello del salmo responsoriale si prega dicendo: “Beato l’uomo che confida nel Signore.
Lo ripeterò spesso oggi nel corso della mia giornata e Tu, o Signore, aiutami con la dolcezza della Tua presenza.

(ispirata al ritornello del Salmo di oggi)

XXVIII settimana dell'anno - venedì

O Signore, fa che io mi ricordi nelle ore di questo giorno ciò che insegni nel tuo Vangelo quando dici: “Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto. Quindi ciò che avrete detto nelle tenebre sarà udito in piena luce.”
Con l’aiuto del tuo Spirito imparerò, così, ad essere attento, nel tuo amore, non solo a ciò che dico, ma anche a ciò che penso.

(ispirata al Vangelo di oggi - Luca 12,1-7)

XXVII settimana dell'anno - lunedì

Oggi, o Signore, si legge la tua parabola del samaritano (il peccatore) che a differenza di altre “sante” persone soccorre un uomo picchiato e derubato dai briganti. Nel riflettere su ciò che racconti è facile identificarti nel samaritano: Tu, infatti, vieni in soccorso di noi tutti. Oggi, però, preferisco vedere Te nell’uomo picchiato a morte e abbandonato dai briganti e io chi sarò? Il sacerdote, il levita uno dei “santi” che passano oltre? Signore aiutami ad essere il samaritano che ti viene in soccorso nella sofferenza dell’uomo che in te è mio fratello.

(ispirata al Vangelo di oggi - Luca 10,25-37)

XXVII settimana dell'anno - domenica

O Signore che hai detto:”la pietra scartata dai costruttori è divenuta la pietra d’angolo”, liberami dalla paura di non essere compreso, di essere messo da parte sul lavoro, nel gruppo, in famiglia. Ricordami che la preoccupazione viene quando nel fare e nel progettare parto da me e non da Te e dal Disegno di salvezza.

(ispirata al Vangelo di oggi - Matteo 21,33-43)

Santa Teresa di Gesù Bambino

Nel giorno della festa di santa Teresa di Gesù Bambino, insegnami o Signore, a pregare.
Donami l’umiltà e la povertà del cuore che mi portino al silenzio che ti ascolta, al cuore che corrisponde al tuo amore e alla volontà che con coraggio segue i tuoi passi lungo la tua strada.

(ispirata alla memoria di oggi)

San Girolamo

Le parole del profeta Geremia esprimono, o Signore, tutto il mio desiderio e oggi ti chiedo di accompagnarmi con il tuo aiuto perché possano esprimere la verità della mia preghiera e della mia vita:
“Ho trovato le tue parole e le ho divorate;
la tua parola è gioia e letizia del mio cuore.”

(cfr. antifona di comunione della messa di oggi - Geremia 15,16)

Santi Arcangeli Michele, Gabriele e Raffaele

O principe degli angeli, san Michele, manda a noi il coro degli Arcangeli, per renderci saldi nella fede, costanti nella speranza e perseveranti nella carità.

XVII settimana dell'anno - giovedì

Apri, Signore, il nostro cuore e comprenderemo le parole del Figlio tuo.

(Canto al Vangelo di oggi, secondo il rito romano)

XVII settimana dell'anno - mercoledì

Tu, o Signore, hai detto: “Vi ho chiamati amici perché tutto ciò che ho udito dal Padre mio l’ho fatto conoscere a voi”.
Ti ringrazio dell’amicizia che mi doni. E’ per questa tua amicizia che io sento, forte, il desiderio di vivere con profondità tutte le amicizie che mi sono donate.
Vorrei, con il tuo aiuto, ricordare sempre che il fondamento dell’amicizia vera sei tu e ciò che tu attraverso l’amico riveli a me e attraverso me riveli a lui.

(Ispirato al canto al Vangelo di oggi, secondo il rito romano)

santi Gioacchino e Anna, genitori della B.V. Maria - martedì

Gioacchino e Anna, voi avete cresciuto la piccola Maria.
Sembrerebbe una notizia pronta a scivolare via, ma a fermarmi ci pensa il fatto che Maria santissima, l’Immacolata, è stata preservata dal peccato originale dal quale neppure voi siete stati preservati.
Ecco, avete cresciuto l’Immacolata che senza dubbio nella sua purezza vedeva le cose e agiva nelle giornate secondo criteri che sfuggivano alla vostra umanità segnata dalla debolezza che è di ogni uomo e di ogni donna. Chissà quante volte avrete pensato che Maria, vostra figlia, nella sua purezza d’Amore verso tutti, fosse troppo ingenua e idealista.
Eppure voi le avete permesso di crescere e di farsi donna secondo il Disegno di Dio che l’aveva segnata fin dalla sua concezione e non solo secondo quanto voi potevate ritenere ragionevole.
Proteggete, oggi vi prego, tutti i genitori perché siano come voi custodi della verità dei loro figli teneteli lontani dalla tentazione di fare essere i figli ciò che loro desiderano che siano.

(Ispirato alla festa di oggi, secondo il rito romano)

s. Giacomo apostolo - lunedì

Ti ringrazio Signore, perché tu vedi. Vedesti Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello mentre riassettavano le reti. Li hai visti e li hai chiamati.
Mi dà consolazione sapere che tu vedi, che tu mi vedi e che nei miei giorni, in qualsiasi momento, mi puoi affascinare con il tuo sguardo d’Amore.
Grazie o Signore di questa vita che vivo nella custodia del tuo sguardo.

(dall’antifona d’ingresso di oggi, secondo il rito romano)

XVII settimana dell'anno - domenica

Meravigliosi sono i tuoi insegnamenti, o Dio: per questo li custodisco.

(dal Salmo [118-119] di oggi, secondo il rito romano)

S. Brigida patrona d'Europa - sabato

Oggi, o Signore, come preghiera ripeterò le tue parole: “Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto”.

(ispirato al Vangelo [Giovanni 15,1-8] di oggi, secondo il rito romano)

M. Maddalena - venerdì

Tu che hai affidato a una donna, Maria Maddalena, il primo annuncio della Tua risurrezione, donami uno sguardo terso, capace di vedere le donne nella loro vera bellezza e di amarle come le hai amate Tu.

(ispirato alla festa di oggi [santa Maria Maddalena], secondo il rito romano)

XVI settimana dell'anno - giovedì

Aiutami, o Signore, a non dimenticarmi che sei stato Tu a rivelarmi la misericordia del Padre e fa che non mi comporti come se sapessi. Insegnami a chiederti ciò che conta: che tu mi parli del Padre perché io impari e viva.
Parla, oggi, al mio cuore e insegnami a camminare sulla tua via.

(ispirato al VAngelo [Matteo 13,10-17] di oggi, secondo il rito romano)

XVI settimana dell'anno - mercoledì

Il tuo popolo, o Signore, fece in fretta a dimenticare ciò che tu avevi fatto, i prodigi con cui avevi accompagnato la loro liberazione. Dimenticarono e iniziarono a brontolare.
Noi uomini siamo fatti così: brontoliamo, ci arrabbiamo con te convinti del fatto che se avessimo le tue opportunità, faremmo le cose molto meglio di te. Ci arrabbiamo perché non ascolti i nostri consigli e non segui le nostre indicazioni.
Tu, invece, non ti arrabbi mai con me che ti tradisco, che penso a te solo quando ho bisogno, che ti ho fatto, ti faccio e ti farò tante promesse mai mantenute, che faccio l’umile se devo chiedere per tornare arrogante quando mi concedi ciò che ti chiedo.
Oggi non posso non ringraziarti della tua pazienza con la quale mi accompagni ed esorti, della pazienza che mi dona il tempo della mia vita perché arrivare a capire... almeno un poco.

(ispirato alla prima lettura [Esodo 16,1-5.9-15] di oggi, secondo il rito romano)

XVI settimana dell'anno - martedì

O Padre, si legge, che frenasti le ruote dei carri da guerra lanciati all’inseguimento del tuo popolo in fuga dall’Egitto. Le frenasti, non le fermasti.
Talvolta anch’io mi lancio in una corsa folle che mi porta lontano da te e dalla tua volontà. Ti prego frena “le ruote dei miei carri”, dammi quell’attimo di pausa che mi permetta di accorgermi della sciocchezza che faccio.
Ti ringrazio per tutte le volte in cui frenandomi, ma non fermandomi mi hai trattato come tuo figlio e non come una marionetta.

(ispirato alla prima lettura [Esodo 14,21-31] di oggi, secondo il rito romano)

XVI settimana dell'anno - lunedì

Capita, Signore, di pentirsi ed è cosa buona, ma talvolta succede di pentirsi di aver fatto il bene e non il male. Capita di girarsi indietro e di pensare che sarebbe stato meglio se avessimo agito senza la tua compagnia e senza il tuo consiglio.
Ti prego di donarmi oggi il pentimento e di aiutarmi a tenerlo orientato nella direzione giusta.

(ispirato alla prima lettura [Esodo 14,5-18] di oggi, secondo il rito romano)

XVI settimana dell'anno - domenica

Signore, donaci i tesori della tua grazia, perché ardenti di speranza, fede e carità, restiamo sempre fedeli ai tuoi comandamenti e fa che sia così, per me, in questa giornata che tu mi doni.

(ispirato alla prima orazione di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - sabato

O Dio, nella prima lettura si legge di una massa di persone che esce dall’Egitto lasciandosi alle spalle una schiavitù e avendo davanti a sé l’orizzonte della libertà.
Partono per un viaggio nel quale quella massa di fuggiaschi acquisterà sempre più la coscienza di essere il tuo popolo e per questo un popolo fatto di uomini e donne liberi.
La vita è un viaggio nel quale posso crescere nella consapevolezza di essere figlio tuo e per questo così libero da non essere servo del mondo e del male.
Ti prego, in questo viaggio aiutami a non confondere l’autogrill con la meta.

(ispirato alla prima lettura [Esodo 12,37-42] di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - venerdì

Signore aiutami a non avere paura delle regole, ma di temere le regole svuotate dell’amore per Te.

(ispirato al Vangelo [Matteo 12,1-8] di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - giovedì

Oggi, mi raccolgo davanti a te nel silenzio della preghiera per fare memoria di tutte le meraviglie che tu hai compiuto lungo tutta la mia vita.
Sarà questa memoria a rinforzarmi nella certezza del tuo amore e a mantenermi stupito e riconoscente lungo le tue vie.

(ispirato al Salmo [104-105] di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - mercoledì

Grazie o Signore, per essere il Dio con noi, il Dio della storia: Dio misericordioso che non abbandona i suoi figli, che cammina al loro fianco e anche al mio nelle ore di questa giornata.

(ispirato alla prima lettura [Esodo 3,1-6.9-12] di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - martedì

Donami o Signore il coraggio di riconoscere i miei peccati, donami la fiducia per confidare tutto a te, donami l’umiltà di confessarli e la forza per avviarmi sulla via della conversione.

(ispirato al Vangelo [Matteo 11,20-14] di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - lunedì

Aiutami, o Signore, a volgere il mio cuore verso i tuoi insegnamenti con cuore libero e gioioso.

(ispirato alla prima orazione di oggi, secondo il rito romano)

XV settimana dell'anno - domenica

Si legge nel Vangelo di oggi che Tu sei uscito di casa e ti sei seduto sulla riva del mare. Aiutami, o Signore, a trovare sempre un angolo di “mare” e di silenzio nella mia giornata e liberami dalla tirannia del fare che mi distrae da me stesso e da me con Te.

(ispirato al ritornello al Vangelo [Matteo 13,1-23] di oggi, secondo il rito romano)

XIV settimana dell'anno - sabato

Oggi, o Signore, sarò teso a cercare il tuo volto, ma Tu, ti prego, colma della gioia le ore di questo mio giorno.

(ispirato al ritornello del Salmo [104-105] di oggi, secondo il rito romano)

XIV settimana dell'anno - venerdì

Cambiando un poco qualche passaggio, trovo nel salmo le parole della preghiera di oggi.
O Signore, oggi starò lontano dal male e farò il bene perché so che così facendo la mia vita troverà casa nella Tua pace. Tu, infatti, ami il diritto e non abbandoni mai coloro che seguono i tuoi passi. Tu non ci abbandoni mai nell’inquietudine dell’angoscia se solo bussiamo al tuo cuore anche solo per un attimo e appena sfiorando la porta.

(ispirato al Salmo [36-37] di oggi, secondo il rito romano)

XIV settimana dell'anno - giovedì

Giuseppe, figlio di Giacobbe, per gelosia dei fratelli viene venduto come schiavo e alla fine del racconto biblico si trova ad essere vice Re d’Egitto e nella condizione di salvare la sua famiglia dalla carestia.
Compie la tua volontà con la schiena diritta, ma di Te parla poco. Parla coi fatti e con la sua coerenza piuttosto che con le parole e, forse, per questo non si abbatte mai.
Donami il suo coraggio quando tutto sembra perduto e donami la sua umiltà quando su tutto sembra di trionfare.
Aiutami a vivere come un figlio che cammina sotto il tuo sguardo di Padre.

(ispirato alla prima lettura [Genesi 44,18-21.23b-29;45,1-5] di oggi, secondo il rito romano)

XIV settimana dell'anno - mercoledì

O Signore, fa che il tuo perdono con cui cancelli tutte le mie debolezze diventi forza capace di mettere nel mio cuore e sulle mie labbra la piccola parola capace di ospitare il mondo intero: fratello.
Aiutami a ripetere quella sacra parola di fronte ai volti di tutti e non solo a quelli degli “amici”.

(ispirato alla prima lettura [Genesi 41,55-57; 42,5-7a.17-24a] di oggi, secondo il rito romano)

XIV settimana dell'anno - martedì

Mi è caro oggi, o Signore, riandare con la mente, il cuore e un briciolo di fantasia al tuo combattimento con Giacobbe sulla riva dello Jabbok. Si legge cheTu ti dichiarasti vinto.
Cosa ti vinse? Può un uomo battere Dio? No di certo, ma Tu sembri dire che non sai resistere a due cose: all’amore che Ti cerca e, quasi, Ti corteggia, così come non sai resistere di fronte al coraggioso combattimento che l’uomo conduce contro sé stesso e ciò che lo allontana da Te.
Mi commuove e mi riempie di gratitudine saperti così Padre nei miei confronti e, nella preghiera di oggi, permettimi di abbandonarmi fra le Tue braccia.

(ispirato alla prima lettura [Genesi 32,23-33] di oggi, secondo il rito romano)

XIV domenica dell'anno

Signore, puoi per favore fare saltare il piedistallo sul quale desidero che gli altri mi mettano e mi permetti di abbattere i loro?
Sarebbe bello se io potessi diventare uno dei tuoi piccoli e sarebbe bello condividere questa gioia con tutti.
Ti prometto che in cambio oggi cercherò di preoccuparmi di quello che tu possa pensare di me lasciando la preoccupazione di compiacere gli altri adeguandomi al “mondo”.

(ispirato al Vangelo [Matteo 11,25-30] di oggi, secondo il rito romano)

XIII settimana dell'anno - venerdì

Grazie Signore per avermi detto: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi e io vi darò ristoro”.
Oggi corro fra le tue braccia per trovare pace e nella pace del tuo abbraccio farò entrare nel mio cuore le tue parole: “Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me che sono mite e umile di cuore”.

(ispirato al Vangelo [Matteo 11,25-30] di oggi, secondo il rito romano)

XIII settimana dell'anno - giovedì

In quei giorni Dio mise alla prova Abramo e gli disse: “Abramo!”!
Rispose: “Eccomi”.
A me, invece, capita di girarmi dall’altra parte.
Perdonami, Signore.

(ispirato alla prima lettura [Genesi 22,1-19] di oggi, secondo il rito romano)

XIII settimana dell'anno - mercoledì

Nella solennità dei santi Pietro e Paolo, siamo invitati a rinnovare il nostro amore filiale nei confronti del Vicario di Cristo: il santo padre Benedetto XVI.
Signore impediscimi oggi e sempre di vivere una chiesa ritagliata sui miei piccoli progetti e aprimi alla Tua Chiesa, alla chiesa così come essa è e così come Tu l’hai voluta.
Strappami alla logica dei sondaggi di opinione e delle simpatie epidermiche e volgimi all’ascolto della Chiesa Tua e madre nostra che, custode della tradizione, mi sa ricondurre a Te, alla Tua Parola, alla Tua presenza, alla Tua volontà.

(ispirato alla solennità di oggi, secondo il rito romano)

XIII settimana dell'anno - martedì

Oggi nella prima lettura si racconta di Lot che, invitato dagli angeli a fuggire da Sodoma con tutta la sua famiglia per raggiungere la salvezza, indugiava.
Lot indugia e, allora si legge: “quegli uomini
[gli angeli inviati a Lot] presero per mano lui, sua moglie e le sue figlie, per un grande atto di misericordia del Signore verso di lui; lo fecero uscire e lo condussero fuori della città”.
Non ti chiedo di mandarmi i tuoi angeli perché so che la tua misericordia non mi abbandona mai, ti chiedo di darmi l’umiltà di farmi prendere per mano da loro, dal tuo amore che perdonando chiama e risveglia al cammino.

(ispirato alla prima lettura [Genesi 19,15-29] di oggi, secondo il rito romano)

XIII settimana dell'anno - lunedì

O Dio, nella prima lettura di oggi, Tu accetti di mercanteggiare con Abramo che cerca di salvare una città dalla sua condanna. Alla fine arrivate a un accordo e garantisci la salvezza per tutti a patto di trovare dieci giusti e per rispetto ad essi.
Non li hai trovati né allora, né mai in alcuna città di noi uomini e, così, mi piace pensare che quando riproponesti il conto (nel tuo cuore) da dieci passasti a uno ma, questa volta, la tua misericordia volle essere sicura di trovarlo e così... il Verbo si fece carne.
O Padre, verrà il giorno in cui dovrai decidere di me, per la mia vita eterna, fa che per quel giorno, come per ogni giorno, abbia a poterti dire come fece, in modo diverso, il padre Abramo: nel mio cuore abita un giusto, non vuoi salvarmi per rispetto di quel giusto?
Oggi come ogni giorno desidero mostrarti il Figlio tuo ospitato dal mio amore per lui e dal desiderio di pormi sul suo cammino.

(ispirato alla prima lettura [Genesi 18,16-33] di oggi, secondo il rito romano)

XII settimana dell'anno - sabato

Spesso nella preghiera, Signore, ti dico di fare le cose in un modo piuttosto che in un altro e, altrettanto spesso Tu non dai retta alle mie richieste e fai il contrario.
In quei momenti ci si arrabbia un poco e ci si sente abbandonati, però dopo, col tempo, ci si accorge che se le cose fossero andate secondo quanto ti chiedevo, sarebbe stato un disastro.

Per questo oggi, o Signore, vorrei ringraziarti per tutte le volte in cui non mi hai dato ascolto e hai fatto ciò che avevi in mente Tu.

(ispirato al Vangelo [Matteo 8,1-4] di oggi, secondo il rito romano)

XII settimana dell'anno - venerdì

Signore, se vuoi, Tu puoi guarirmi.

(ispirato al Vangelo [Matteo 8,1-4] di oggi, secondo il rito romano)

XII settimana dell'anno - giovedì

I disegni di un progetto di costruzione dipendono molto da colui che li tiene in mano. Tra le mani del capocantiere sono i fogli continuamente riletti nel procedere della costruzione, mentre tra le mani dell’archivista possono essere i fogli pieni di polvere di progetti mai iniziati e solo sognati.
Signore, ti prego, fa che oggi io sia il tuo capocantiere e non l’archivista quando mi consegnerai il tuo progetto sulla mia giornata.

(ispirato al Vangelo [Matteo 7,21-29] di oggi, secondo il rito romano)

XII settimana dell'anno - mercoledì

O Signore, fin dall’inizio della nostra storia di amicizia, Tu sei sempre stato fedele e non sei mai venuto meno alla tua parola.
Il tempo passa ma la tua memoria non vacilla, è la mia a vacillare e spesso mi dimentico del bene che mi hai voluto e mi vuoi ancora.
Vorrei poterti chiedere di donarmi la memoria che si ha da giovani, ma quello di dimenticarti è un problema che ha accompagnato e accompagna ogni mia età.
Allora oggi giocherò un poco con le parole per strapparti un sorriso e per non essere troppo umiliato dalla mia debolezza: ricordami Signore, di ricordare che tu mi ricordi anche quando io non mi ricordo di te.

(ispirato al Salmo [104 (105)] di oggi, secondo il rito romano)

XII settimana dell'anno - martedì

Signore, il vangelo di oggi nel quale parli della porta stretta che conduce alla vita e di quella larga e comoda che conduce alla perdizione, mi ha fatto venire in mente le casse al supermercato.
Col carrello pieno di cose si sta a lungo in fila in attesa che la cassiera faccia passare i prodotti e l’elettronica ne calcoli il totale del costo, ma se se si è liberi e senza carrello si passa veloci per un’altra porta che, pur se stretta, non obbliga a code ed attese perché si passa senza nulla dover far calcolare.
Che ti chiedo allora oggi, o Signore, scusandomi del paragone con il supermercato? Ti chiedo di tenermi leggero, in questo giorno, con il carrello delle mie debolezze e tradimenti assolutamente vuoto così da poter passare veloce e senza troppi calcoli attraverso una porta sia pure stretta.

(ispirato al Vangelo [Matteo 7,6.12-14] di oggi, secondo il rito romano)

XII settimana dell'anno - lunedì

Dammi oggi, Signore, la forza di guardare a me, alle mie debolezze, alle risorse che tu mi hai donato e a cui non ricorro e rendimi meno attento alle debolezze e ai difetti degli altri.
Impegnami a raccogliere tutte le mie energie per la mia conversione impedendomi di disperdere le mie ore in commenti pettegoli e senza speranza e senza amore nei confronti degli altri e delle loro debolezze.
Ricordami che solo se trovo la strada la posso suggerire, nella speranza, agli altri.

(ispirato al Vangelo [Matteo 7,1-5] di oggi, secondo il rito romano)

Santissima Trinità

O Signore so di essere un uomo di dura cervice, ma tu perdona le mie colpe e il mio peccato: fammi figlio nel tuo Figlio Gesù, non abbandonarmi e fa che io non ti abbandoni mai.

(ispirato a un passaggio della preghiera di Mosè [Esodo 34,9] riportata nella prima lettura di oggi, secondo il rito romano)

XI settimana dell'anno - sabato

Rendi sincero, o Signore, il mio desiderio di conversione, aiutami a volgere a Te tutto il mio cuore e tutta la mia anima, spingimi a fare solo ciò che per Te è giusto.
Fa che io oggi, crescendo nella conversione a Te, possa meritare di sentire la Tua presenza, la forza della Tua Parola e la consolazione della Tua misericordia.

(ispirato al Salmo [Tobia 13,2.6-8] di oggi, secondo il rito romano)

XI settimana dell'anno - venerdì

O Signore, io mi rivolgo a Te sapendo che Tu sempre mi ascolti e, forse, per questo non ti ho mai ringraziato abbastanza.
Io Ti cerco e sempre ti fai trovare dando ascolto e prestando attenzione alle mie parole come se io fossi l’unica creatura del mondo.
Eppure mi capita di fare fatica a trovare il tempo da dedicarti e così quando credo che il fare sia più importante dello stare con te, l’ansia e le piccole angosce conquistano terreno nel mio cuore e la pace si allontana da me.
Signore, donami oggi la tua compagnia e liberami da tutto ciò che può appesantire e inquietare il mio cuore.

(ispirato al Salmo [33 (34)] di oggi, secondo il rito romano)

XI settimana dell'anno - giovedì

O Signore, Tu hai lasciato nel creato, nel cuore delle persone e in me i segni del Tuo agire. Tutto ciò che fai in noi e intorno a noi, tutto ciò che facciamo uniti a te e al tuo Disegno di salvezza, suscita meraviglia, è splendido.
Dammi occhi per vedere e contemplare il Tuo Amore che agisce nelle ore di questa giornata. Dammi l’umiltà che si stupisce e il cuore che loda riconoscente.

(ispirato al Salmo [110 (111)] di oggi, secondo il rito romano)

XI settimana dell'anno - mercoledì

O Signore tieni le ore di questa giornata, lontane dall’ipocrisia, mantieni i miei passi nei tuoi precetti e fammi arrivare a questa sera in salute, in gioia e nella consapevolezza che solo chi segue la tua parola può dirsi beato.

(ispirato al Salmo [111(112)] e al Vangelo [Mt 6,1-6.16-18] di oggi, secondo il rito romano)

XI settimana dell'anno - martedì

Oggi nell’antifona alla comunione si prega con queste parole: “Una cosa ho chiesto al Signore, questa sola io cerco, abitare nella casa del Signore tutti i giorni della mia vita.”.
O Signore, aiutami a trovare un piccolo spazio di silenzio per assaporare i profumi della tua casa così che il mio passo nel cammino di questa giornata si faccia sicuro come il passo di chi procede verso una meta e non come quello chi, perso, vaga nel buio.

(ispirato all’Antifona alla comunione di oggi, secondo il rito romano)

XI settimana dell'anno - lunedì

Causa disguidi sulla linea elettrica pubblica e quindi su quella privata non è stato possibile proporre la preghierina del giorno

Pentecoste (domenica)

O Signore, fa che il dono del Tuo Spirito renda i miei occhi capaci di vedere la via nuova dentro la via vecchia della vita perché il nuovo non sta nel cambiare le situazioni in cui vivo o nel fuggire da esse.
Sotto la guida del tuo Spirito, nel fuoco di Carità che infonde, tutto ogni giorno trova nuova linfa e nuovo vigore.
Signore manda il tuo Spirito per il quale persino il solito tragitto di domani che porterà al lavoro potrà essere occasione di stupore e di conversione.

(ispirato alla solennità di oggi, secondo il rito romano)

VII settimana di Pasqua - sabato

Nel salmo oggi si legge che gli occhi di Dio osservano attenti e scrutano l’uomo perché ama le cose giuste e solo gli uomini retti potranno contemplare il suo volto.
Per questo Ti chiedo, Signore, di convertire la profondità del mio cuore e di distogliermi dalla tentazione di occuparmi della maschera con cui condurre la recita sul “palcoscenico” della vita. Fa che io cerchi il Tuo applauso e non quello del “pubblico” in attesa.

(ispirato al salmo [10 (11)] di oggi, secondo il rito romano)

VII settimana di Pasqua - venerdì

O Signore, Ti ringrazio perché ci hai fatto un popolo sacerdotale cioè in grado di rendere l’unico culto a Te gradito: l’offerta di noi nell’offerta del tuo Figlio.
Donami il Tuo Spirito perché sia il tuo amore e non il calcolo, il Tuo Disegno e non i miei progetti, i tuoi orizzonti e non i confini ristretti dei miei pensieri a guidarmi nello scorrere delle ore di questa giornata.

(ispirato all’antifona all’ingresso di oggi, secondo il rito romano)

VII setiimana di Pasqua - giovedì

Che il Tuo Spirito, Signore, mi trasformi interiormente, mi doni un cuore nuovo perché anche lo sguardo con cui guardo a me, agli altri e alle cose si faccia nuovo e il mio agire capace di cooperare al Tuo Disegno di salvezza.

(ispirato alla prima orazione di oggi, secondo il rito romano)

VII settimana di Pasqua - mercoledì

Custodiscimi Signore in questo giorno. Fa che sia la verità, la verità dellaTua Parola a orientare le mie ore, donami la gioia della Tua presenza e del Tuo Amore e dammi la consolazione di sapermi al posto e al lavoro che Tu mi ha assegnato nella Tua infinita misericordia.

(ispirato al Vangelo [Giovanni 17,11b-19] di oggi, secondo il rito romano)

VII settimana di Pasqua - martedì

O Signore, ti prego: fa che non mi perda nell’illusione che la mia vita in questo mondo duri per sempre e liberami dal quel timore che il senso della fine incute in ogni cuore. Dammi il discernimento per poter vivere bene gli anni della mia vita così da poterli guardare con serenità nel giorno in cui essi si chiuderanno con i miei occhi.
Il tuo perdono e il coraggio, sia pure piccolo, dei miei passi fatti con te e dietro di te mi possano dare la gioia di una vita veramente vissuta, di una vita da poter guardare senza rammarico.

(ispirato alla prima lettura [Atti 20,17-27] di oggi, secondo il rito romano)

VII settimana di Pasqua - lunedì

O Dio che anche oggi ci nutri con l’eucarestia e ci conforti con l’unica speranza, donaci il Tuo Spirito perché sappiamo formare in Cristo un cuore solo e un’anima sola. Che il dono del Tuo Spirito ci aiuti ad essere, nella testimonianza dell’unità, chiesa viva segno della tua presenza e fa che questa luce d’amore io la sappia portare nei luoghi in cui oggi vivrò.

(ispirato alla prima orazione di oggi, secondo il rito romano)

Ascensione del Signore (domenica)

Per ascendere al cielo, o Signore, forse occorre prima discendere. Ce lo insegna la Tua stessa incarnazione.
Signore, il Tuo santo Spirito, mi insegni, dunque, a discendere nel profondo di me e nei cuori degli altri, mi aiuti poi a scendere dal piedistallo della mia presunta santità per potermi elevare sino a Te.

(ispirato alla prima lettura [Atti 1,1-11] di domenica 5 giugno, secondo il rito romano)

VI sabato di Pasqua

O Signore, fa che il mio elevarmi a Te sia superiore a qualsiasi debolezza che mi induce a cercare me e a “volare” nella bassezza dello scontato e del facile.

(ispirato alla prima orazione di oggi, secondo il rito romano)

VI venerdì di Pasqua

O Signore fa che il mio cuore e i miei pensieri oggi si “perdano” nel Tuo cuore e nei Tuoi pensieri così che le parole che pronuncerò siano, anche solo in piccola parte, le Tue parole e il mio agire uno spazio in cui Tu possa agire, dentro a questo mondo tutto Tuo e in Te anche nostro.

(ispirato alla prima lettura [Atti 18,9-18] di oggi, secondo il rito romano)

VI giovedì di Pasqua

Oggi come ritornello del salmo si ripete: “La Tua salvezza, Signore, è per tutti i popoli”.
Io spesso mi rifugio nel malinteso concetto del rispetto delle idee degli altri per tacere, per non impegnarmi come i primi apostoli e questo perché penso che tutto dipenda da me: dalle mie forze, dal mio impegno, dalle mie capacità. In questo modo la pigrizia, il timore, la ricerca del comodo e del consenso sono troppo forti e mi vincono spingendomi al silenzio.
Fa che in questo giorno mi affidi a Te così che capisca che più mi radico nell’amicizia con Te e più spontanea e insopprimibile si fa la passione di raccontarTi al mondo.

(ispirato al salmo [97 (98)] e alla prima lettura [Atti 18,1-8] di oggi, secondo il rito romano)

VI mercoledì di Pasqua

Signore, la mia debolezza è grande e il “mondo” è molto forte e abile nel condurmi a pensare come lui vuole che si pensi. Aiutami con la forza del Tuo Spirito a passare da questa mia fragilità alla vita nuova a cui ci ha aperto la tua morte e risurrezione.

(ispirato all’orazione dopo la comunione di oggi, secondo il rito romano)

VI martedì di Pasqua

Nella mia giornata seguo tante false divinità, cose a cui dedico o tutto o molto di me stesso. Sono idoli falsi che non mantengono mai la promessa che mi fanno di darmi felicità. Mi illudono, mi annebbiano il cuore dandomi brevi spazi di illusoria felicità. Corro, dico, faccio credendo di stringere nelle mani ciò che lascia sempre il mio cuore solo e senza risposte. Solo Tu, o Signore, sai ascoltare le parole della mia bocca, solo Tu sai dare casa al mio cuore inquieto.

(ispirato al Salmo di oggi [Salmo 137 (138)], secondo il rito romano)

VI settimana di Pasqua - lunedì

Il salmo oggi, Signore, propone dei verbi: Cantate, gioire, lodare, esultare, fare festa.
Desidero seguire l’invito e cantare, gioie, lodare, esultare, fare festa perché anche oggi Tu mi scegli come tuo amico, perché anche oggi Tu mi insegnerai ad affrontare le difficoltà e aiutandomi a non scappare mi farai maturare con esse.
Vorrei tanto cantare, gioire, lodare, esultare, fare festa ballando, ma non saprà farlo o non potrò farlo e, allora, ballerò con il cuore davanti a Te nel silenzio di questa preghiera mentre i miei occhi ti guardano pieni di gioia e di sorriso.

(ispirato alla prima lettura di oggi [Atti 16,11-15], secondo il rito romano)

VI domenica di Pasqua

Signore, Filippo andò in Samaria a predicare la tua Buona Novella. Detto così è semplice è come se Ti dicessi che domani al lavoro non avrò paura di dirmi cristiano. Però si sa che allora per i Giudei la Samaria era luogo di perdizione, di eresia e tra samaritani e Giudei era come parlare di due tifoserie di oggi nemiche e assolutamente incattivite. Filippo, allora, è andato a parlare di Te dai nemici, dagli eretici, dai banditi da quelli da cui ci si doveva solo aspettare del male, dagli impuri la cui sola compagnia rendeva impuri. Va dove nessuno sarebbe mai andato e quando arriva Pietro e Giovanni quasi scompare e lascia fare a loro che in qualche modo correggono l’operato e operano per il dono dello Spirito santo. Quanto a Filippo se ne andrà da un’altra parte ancora ad annunciare il tuo Vangelo.
Scusami Signore, il ripasso non volevo certo farlo a Te, ma l’ho fatto a me stesso per arrivare a chiederti in umiltà: dammi anche solo un briciolo del cuore di Filippo.

(ispirato alla prima lettura di oggi [Atti 8,5-8.14-17], secondo il rito romano)

V settimana di Pasqua - sabato

Per la potenza del Tuo santo Spirito trasforma il mio cuore così che in questo giorno io Ti possa servire con rinnovato entusiasmo e, illuminato dal Tuo Vangelo, possa edificare la tua Chiesa con la testimonianza della mia vita.

(ispirato all’ultima orazione di mercoledì e di oggi, secondo il rito romano)

V settimana di Pasqua - venerdì

Svegliati o mio cuore, voglio cantare, voglio lodare l’Altissimo.
Il tuo amore, o Dio, è grande fino ai cieli e la tua fedeltà supera l’altezza delle nubi.
Grazie per la vita che mi dai, grazie per questo giorno che mi doni, grazie per non essere mai venuto meno alla promessa con cui hai suscitato la mia speranza in quel giorno in cui ho iniziato a camminare con Te.

(ispirato al salmo [Salmo 56 (57)], secondo il rito romano)

V settimana di Pasqua - giovedì

Ieri, o Signore, abbiamo letto: “Paolo e Barnaba dissentivano e discutevano animatamente contro costoro” e oggi: “poiché era sorta una grande discussione, Pietro disse...”.
Leggendo comprendo che i primi cristiani non avevano paura delle discussioni oneste e “in faccia”, non avevano timore delle tensioni e potevano accettare tutti i colori della vita perché tutto vivevano nell’unità e nell’ascolto dello Spirito.
Ti chiedo, allora, o Signore di tenermi lontano dall’ipocrisia che ritiene Carità il silenzio e la falsa cordialità che scarica, poi, la tensione nel pettegolezzo.
Mantienimi nella lealtà che sa dirsi e sa ascoltare e che sa di non aver nulla da perdere dalla verità e tutto da temere dal peccato.

(ispirato alla prima lettura [Atti 15,7-21], secondo il rito romano)

V settimana di Pasqua - mercoledì

O Signore, fa che io rimanga in Te e le Tue Parole rimangano in me perché Tu sei la vite in cui trovare Vita perché senza te non c’è frutto e solo in te la mia giornata potrà dare frutti buoni. Quei frutti che, per dono Tuo, appartengono solo ai tuoi discepoli.

(ispirato al Vangelo [Giovanni 15,1-8], secondo il rito romano)

V settimana di Pasqua - lunedì

Discendi Santo Spirito, insegnami, accompagnami così che il mio cuore e la mia mente, comprendendo la bellezza della Buona Novella, possano vivere le ore di questa giornata sotto lo sguardo d’Amore e nella compagnia del Signore.

(ispirato al Vangelo [Giovanni 14,21-26], secondo il rito romano)

V domenica di Pasqua

“Io sono la via, la verità e la vita”. Tu Signore ti presenti a noi così e se non ti offendi mi sembra la meraviglia di una tavolozza a colori. Se la vita va per le vie dell’ideologia o dei miei poveri pensieri, il colore è solo uno: il grigio sia pure con cento sfumature. Quando la verità, la via, la vita diventano una persona, cioè Tu, allora il mio giorno si riempie di colori perché la verità, la vita stessa li andrò scoprendo passo dopo passo nella tua compagnia. Grazie Signore dei colori che mi doni: rendimi attento, Ti prego, a maneggiare con perizia il pennello per dipingere il quadro della nostra giornata.

(ispirato al Vangelo [Giovanni 14,1-12], secondo il rito romano)

IV settimana di Pasqua - sabato

O Signore, in questa giornata incontrerò occasioni di gioia, di serenità, ma anche difficoltà e contraddizioni.
Ti prego di donarmi la prontezza di Paolo che di fronte alla sordità del suo popolo che non voleva ascoltare l’annuncio del Vangelo, non si è perso d’animo e scegliendo Te piuttosto che il suo orgoglio ferito, se ne è andato per le vie del mondo ad annunciare la Tua Buona Novella a tutti i pagani che non avevano mai sentito parlare di Te.
Dammi la libertà dai miei progetti per aprirmi ai Tuoi che sanno passare per vie a me sconosciute.

(ispirato alla prima lettura [Atti 13,44-52], secondo il rito romano)

IV settimana di Pasqua - venerdì

Signore nel Vangelo di oggi ci dici: “io sono la via, la verità, la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.”.
Donami il tuo Spirito perché io ti segua e perché non mi illuda della salvezza mentre percorro vie mie e lontano dalle tue. Ricordami sempre che, alla fine, il coraggio della conversione, la fedeltà nel venirti dietro si riassume nel semplice passo fatto dopo un altro passo.

(ispirato al vangelo [Giovanni 14,1-6], secondo il rito romano)

IV settimana di Pasqua - giovedì

Signore in questo giorno ti prego: cammina davanti a me, cammina davanti a noi.
Apri tu la strada, stai con noi e il nostro giorno sarà segnato dalla sicurezza, dalla pace del cuore e dalla gioia dell’Amore.

(ispirato all’antifona all’ingresso, secondo il rito romano)

IV settimana di Pasqua - mercoledì

Una vela si allontana e sulla nave due uomini lasciano le loro tradizioni, il loro mondo per andare verso un altrove che non conoscono. Uno dei due si chiama Saulo e cambierà presto il nome in Paolo ed è grazie alla sua obbedienza al Tuo mandato, o Signore, che Tu sei arrivato qui in Europa dove io oggi posso rivolgermi a Te con le mie preghiere.

Insegnami, o Signore, a fare vela lasciando le mie abitudini, le mie inutili certezze, aiutami a non aver paura a mettere in discussione tutto di me quando Tu mi rivolgi la tua parola.

(ispirato alla prima lettura [Atti 12,24-13,5], secondo il rito romano)

IV settimana di Pasqua - martedì

Donami, Signore, un cuore e una mente aperti. Rinnova in me e nella mia comunità il dono del tuo Spirito che ci renda capaci di spalancare le nostre porte, di superare ogni barriera per portare il nostro cuore e la nostra attenzione al mondo di tutti i tuoi figli, per portare a tutti la gioia della Tua Vita, quella Vita che Tu doni a noi.

(ispirato alla prima lettura [Atti 11,19-26], secondo il rito romano)

IV settimana di Pasqua - lunedì

Signore, come dice il salmo: la mia anima anela a te. Anela a Te perché tu mi conosci nel profondo e sai chiamarmi per nome. Aiutami a vivere oggi nella nostalgia di Te, aiutami a sentire il mio nome pronunciato dalle tue labbra perché il mio cuore viva.

(ispirato al salmo e al Vangelo, secondo il rito romano)

IV Domenica di Pasqua

Fammi attento, o Signore, perché nelle ore di questa mia giornata io abbia a riconoscere la tua voce di pastore buono capace di condurmi alla vita vera.

(ispirato alla prima orazione, secondo il rito romano)

III Settimana di Pasqua - sabato

Signore fammi, oggi, certo della potenza della tua Parola, una Parola capace di guarigione, capace di cambiare il cuore di me peccatore e di ogni tuo figlio sulla faccia della terra così come attraverso Pietro operò guarigioni miracolose, segno della vita nuova scaturita dalla tua morte e risurrezione e donata a noi dal tuo Santo Spirito.

(ispirato alla prima lettura [Atti 9,31-42], secondo il rito romano)

III settimana di Pasqua - Venerdì

O Signore, oggi, quando mi incontrerò con gli altri, quando mi raccoglierò in preghiera, quando mi troverò a parlare, a confidare, quando mi troverò a progettare ed eseguire, aiutami a risentire la frase che rivolgesti a san Paolo: “Saulo, Saulo perché mi perseguiti?”, così che non abbia a buttare via me stesso, i miei pensieri, le mie parole e gli altri che incontrerò.

(ispirato alla prima lettura [Atti 9,1-20], secondo il rito romano)

III settimana di Pasqua - giovedì

Filippo a piedi lungo la via e l’Etiope, funzionario di Candàce, in viaggio verso Gerusalemme seduto sul suo carro, un attimo e Filippo, che si accorge che l’uomo sul carro sta leggendo il rotolo del profeta Isaia, gli rivolge queste parole: “Capisci quello che stai leggendo?”.
O Signore, donami oggi il coraggio di Filippo nel condurre gli altri a parlare di te e quando altri faranno con me la parte di Filippo donami l’umiltà dell’Etiope che lo fece salire sul carro per imparare.

(ispirato alla prima lettura [Atti 8,26-40], secondo il rito romano)

III settimana di Pasqua - mercoledì

O Signore, tu hai detto: “e questa è la volontà di colui che mi ha mandato: che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma che lo risusciti nell’ultimo giorno.
Ti ringrazio per queste parole di speranza per le quali con confidenza dopo ogni giorno torno a te per cercare il tuo perdono e per trovare in Te la forza del mio quotidiano cambiamento.

(ispirato al Vangelo [Giovanni 6,35-40], secondo il rito romano)

III settimana di Pasqua - martedì

O Signore, se oggi il seguirti sulla via dell’amore che perdona, dovesse sembrarmi eccessivo, quasi un morire, rinnovami il coraggio di seguirti perché so che tutto ciò che di me muore nell’amore a te, in te tornerà a vivere, nascerà alla Vita.

(ispirato all’antifona alla comunione, secondo il rito romano)

III settimana di Pasqua - lunedì

O Signore, a me che mi professo cristiano concedi, lungo questa giornata, di respingere tutto ciò che è contrario a questo nome e di seguire tutto ciò che gli è conforme.

(adattamento della prima orazione, secondo il rito romano)

III Domenica di Pasqua

Resta con me, o Signore, e fa che io resti sempre con te.

(dal Vangelo di oggi [Luca 24,13-35], secondo il rito romano)

II settimana di Pasqua - sabato

Ai tuoi apostoli che malgrado i remi erano in balia delle onde tu, camminando sulle acque, sei andato loro incontro e hai detto: ”Sono io, non abbiate paura!”.
Non c’è tempesta che ti tenga lontano da me, non c’è fragore di onda che possa sovrastare la forza della tua presenza quando mi dici: “non temere”.
Ti rendo grazie, o Signore, perché quando i tuoi discepoli ti presero sulla barca, “subito, la barca toccò la riva alla quale erano diretti” e così la mia vita quando tu anche solo la sfiori.

(dal Vangelo di oggi [Giovanni 6,16-21], secondo il rito romano)

II settimana di Pasqua - venerdì

Nel Vangelo di oggi, Signore, si racconta della moltiplicazione dei pani. Il miracolo è grandioso ed é un segno estremamente importante. Oggi, però, desidero essere attento alle piccole cose: Tu prima del miracolo hai fatto sedere tutti sull’erba.
Hai pensato alla loro e alla mia stanchezza, ma credo che Tu abbia anche voluto dirmi che occorre fermarsi almeno un poco se si vuole capire e non solo con la testa.
Aiutami, Signore, a non perdere tempo a cercare il pezzo d’erba più adatto: fammi sedere subito. Aiutami a non lamentarmi degli altri pensando a quanto spazio occupano lasciando ben poco a chi arriva dopo: toglimi tutte le occupazioni del cuore con cui faccio di tutto per non sostare vicino a Te.

(dal Vangelo di oggi [Giovanni 6,1-15], secondo il rito romano)

II settimana di Pasqua - giovedì

Donami, o Padre misericordioso, di rendere presente in ogni momento della vita la fecondità della Pasqua e fa che ogni celebrazione eucaristica vissuta nel raccoglimento e nel silenzio accresca in me l’efficacia del mistero pasquale.

(dalla prima e ultima orazione del messale, secondo il rito romano)

II settimana di Pasqua - mercoledì

Manda il Tuo Santo Spirito, Signore, perché spezzi la prigione in cui rinchiudo il mio cuore. Aprimi alla povertà di chi non ha, ai sogni di chi, pur non avendo, non ha rinunciato al suo domani; aprimi a chi ha perso ogni speranza. Manda il Tuo Spirito perché il mio cuore ascolti e accolga.
Manda il Tuo Santo Spirito, o Signore, a spezzare ogni catena che mi imprigiona, così come fece una notte il Tuo angelo quando liberò i Tuoi apostoli rinchiusi in prigione dalla gelosia dei capi del popolo.

(Ispirato alla prima lettura [Atti degli apostoli 5,17-26], secondo il rito romano)

Santi Filippo e Giacomo

Oggi Signore nella festa dei tuoi apostoli Filippo e Giacomo, nella seconda lettura Paolo scrive: “ho trasmesso ... quello che anch’io ho ricevuto”
Per questo, oggi, ti voglio ringraziare per la Tua Chiesa che nel tempo, custodendolo, ha fatto arrivare sino a me l’annuncio della Tua Buona Novella e, prendendomi per mano, mi ha fatto e mi fa crescere in esso.

(Ispirato alla prima lettura [1Corinti 15,1-8a], secondo il rito romano)

II settimana di Pasqua - martedì

Signore, Tu regni, Ti rivesti di maestà e Ti cingi di forza. In Te il mondo, la mia vita, la società tutto può trovare stabilità.
Ciò che vacilla trova forza e ciò che sta morire torna a vivere. Ciò che Tu insegni è degno di fede ed è salvezza.
Signore fa che io risponda con la santità, in questo giorno nel quale come sempre mi riempi di questi tuoi doni.

(Ispirato al salmo responsoriale, salmo 92 [93], secondo il rito romano)

II settimana di Pasqua - lunedì

Oggi Signore mi rivolgo a Te con delle parole simili a quelle usate dai Tuoi discepoli e riportate nella prima lettura di oggi:
Signore, Tu che hai creato il cielo, la terra, il mare e tutte le cose che in essi si trovano, volgi lo sguardo ai tuoi servi e concedi loro di proclamare con tutta franchezza la Tua parola e fa che nella nostra vita personale e di comunità Tu possa operare guarigioni e prodigi di conversione e santità.

(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti 4,23-31, secondo il rito romano)

II Domenica di Pasqua

Signore nel libro degli Atti degli Apostoli per descrivere come deve essere una comunità cristiana si legge che coloro che erano stati battezzati erano perseveranti nell’insegnamento degli apostoli e nella comunione, nello spezzare il pane e nelle preghiere, che mettevano tutto in comune e che sovvenivano ai bisogni dei deboli.
Sono tutte cose che vivevi Tu, o Signore, e che, vivendole, le hai insegnate a noi.
Allora, oggi, nella preghiera starò in silenzio a contemplarti per vedere in Te come devo vivere io, la mia comunità e per imparare ad amare in Te la Chiesa.
(Stare per un momento in silenzio e ascolto interiore)

(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti 2,42-47, secondo il rito romano)

Sabato

O Pietro e Giovanni, ai vostri giudici che vi consigliavano di tacere di Gesù, del suo insegnamento, della sua morte e della sua risurrezione, con lucidità e coraggio rispondeste: “Se sia giusto dinanzi a Dio obbedire a voi invece che a Dio, giudicatelo voi. Noi non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato”.
Parlavate di Gesù, di lui incontrato, di lui compagno della vostra vita concreta: aiutatemi, o santi apostoli, perché quando penso a Gesù non pensi al catechismo, al dovere della messa, all’ora di religione. Aiutatemi perché anche per me l’esperienza viva e vissuta con Gesù si faccia evidenza da non poter tacere.

(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti 4,13-21, secondo il rito romano)

Venerdì

O Signore anche oggi inizia per me un nuovo giorno e in esso come in ogni giorno riprenderò la mia recita sul suo grande palcoscenico. Per questo curerò la mia persona, studierò gli atteggiamenti da avere, le intonazioni della voce, riderò, scherzerò, talvolta farà l’arrabbiato per sottolineare meglio il pensiero e poi respirerò l’aria di primavera e forse mi capiterà anche di alzare lo sguardo a guardare le nuvole del cielo.
Farò cioè tutto ciò che fa concreto il mio esistere dove tutto, anche ciò che sbaglierò, è bello perché è la vita, la mia vita in cui desidero essere immerso, la vita che è bello poterla vivere.
Tu però aiutami a ricordare che pur amando tutto della vita e godendo tutto di essa, Tu e solo Tu sei la pietra che scartata dai costruttori sei diventato la pietra d’angolo. Solo in Te troverò salvezza e persino il giorno già bello in sé, in Te troverà il suo senso.

(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti 4,1-12, secondo il rito romano)

Giovedì

O Signore tu, risorto, appari ai discepoli e per farti riconoscere mostri le tue ferite, le ferite procurate dai chiodi.
Per farti riconoscere mostri il tuo dolore offerto, la tua sofferenza trasformata in amore e mostrando quelle ferite mi dici che è risorta quella forza d’amore, sei risorto tu che hai obbedito al Padre, tu che hai amato fino alla morte di croce.
Oggi pensare alla resurrezione non vorrà dire pensare a un racconto con lieto fine, ma vorrà dire per me, trovare in te la forza per arrivare a morire a me stesso per amore di te e del fratello che mi donerai.

(Ispirato alVangelo di oggi Luca 24,35-48, secondo il rito romano)

Mercoledì

Discendi santo Spirito. O maestro interiore insegnami e accompagnami nella comprensione della Parola di Dio e di tutto ciò che Cristo ha insegnato in parole e opere.
Santo Spirito agisci nel mio cuore e nella mia mente così che come i discepoli di Emmaus anch’io oggi possa dire, commosso e ferito dalle Parole del Signore: “non ardeva forse in noi il nostro cuore mentre egli conversava con noi lungo la via, quando ci spiegava le Scritture?”.

(Ispirato alVangelo di oggi Luca 24,13-35, secondo il rito romano)

Martedì

Nel giorno di Pentecoste, all’udire le parole di Pietro che annunciava la morte e la risurrezione del Signore la gente che ascoltava si sentì “trafiggere il cuore”.
Signore ti chiedo di ferirmi con la tua Parola, di non permettere che le tue Parole scivolino via senza lasciare su di me traccia. Scavami Signore così che le mie Parole fattesi Tua Parola trovino la forza di trafiggere il cuore di chi ascolta.
Fa nascere nel mio cuore e fa che nasca nel cuore di chi incontrerò la potente domanda: “che cosa dobbiamo fare fratelli?”.

(Ispirato alla prima lettura di oggi Atti, 2,36-41, secondo il rito romano)

Lunedì (lunedì dell'Angelo)

Maria di Magdala, ha il coraggio di tornare indietro alla tomba vuota per far compagnia al nulla perché ti pensavano rubato.
Pietro e Giovanni dopo aver visto il vuoto della tomba e ascoltato il suo silenzio l’abbandonano tornando indietro da dove erano partiti correndo.
Maria torna e sta. Per questo forse i due discepoli non videro ciò che vide Maria: te, o Signore, glorioso, risorto.
Quando sono stanco, quando perdo la voglia, quando ti sento muto come il silenzio della tua tomba vuota, aiutami a tornare, aiutami a restare, aiutami a volerti bene anche quando sembri lontano così che anch’io dopo averti sentito pronunciare il mio nome mi alzi e con te riprenda il cammino verso il mondo reso nuovo da te risorto e dal dono del tuo Spirito.

(Ispirato al tema di oggi, secondo il rito romano)

Domenica di Pasqua

O Signore donami l’amore di Maria di Magdala che, quando ancora era buio, corse al sepolcro per onorare secondo tradizione il tuo corpo con aromi e profumi.
O Signore donami il suo amore che pianse quando trovando la tomba vuota pensò che avessero rubato il tuo corpo e correndo a perdifiato andò a dirlo ai tuoi discepoli.
Donami il suo amore che la spinse a tornare per stare vicino a te anche attraverso il segno muto di una tomba vuota e fu vicino a quella tomba che tu la chiamasti per nome e lei ti riconobbe.
O Signore fa che anche il mio piccolo amore meriti di sentirmi chiamare per nome da te.

(Ispirato al Vangelo di oggi, Giovanni 20,1-9, secondo il rito romano)

Sabato Santo

Oggi è giorno di silenzio di fronte al tuo silenzio, al silenzio della morte.
Oggi cercherò di fare la cosa che più fa paura: fare silenzio per ascoltare il profondo di me con le sue domande, i suoi dubbi, i suoi slanci e con i segni della tua immagine impressa in me. Approfitterò del silenzio di questo giorno per cercarti in me e per trovare me in te o per farmi grido di attesa di te in me e di me in te.

(Ispirato alla giornata di oggi: Sabato Santo)

Venerdì Santo

Dio onnipotente ed eterno, tu hai messo nel cuore degli uomini una così profonda nostalgia di Te, che solo quando ti trovano hanno pace: fa che, al di là di ogni ostacolo, tutti riconoscano i segni della tua bontà e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita, abbiano la gioia di credere in Te, unico vero Dio e padre di tutti gli uomini.

(Una delle orazioni della preghiera universale della celebrazione della Passione del Venerdì Santo)

Giovedì Santo

O Maria, nella liturgia di oggi, dopo la lavanda dei piedi, ci viene proposto di cantare con queste parole: Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: evitiamo di dividerci tra noi, via le lotte maligne, via le liti e regni in mezzo a noi Cristo Dio. Dov’è carità e amore, lì c’è Dio.”.
Aiutami, o Madre del Signore nostro Gesù Cristo, a custodire queste parole nel mio cuore contro ogni dimenticanza così che ogni giorno della mia vita e della comunità diventi parola di quel canto.

(ispirato a un canto proposto, secondo il rito romano: Dov’è carità e amore lì c’è Dio)

Mercoledì

O Signore, nella prima lettura di oggi il profeta Isaia dice: “Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo”. Oggi nella preghiera cercherò di ricordarmi che sono io il discepolo e Tu il maestro e cercherò di ascoltarti rinunciando a darti consigli.

(ispirato alla prima lettura di oggi secondo il rito romano. Isaia 50,4)

Martedì

Nel salmo l’uomo di fede scrive: “Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.”
Dopo secoli, le medesime parole sono vere anche per me. Cercherò di rivolgermi a te ripetendole spesso nella preghiera e nella vita di questo giorno che Tu, o Signore, anche oggi hai voluto donarmi.

(ispirato al salmo responsoriale di oggi secondo il rito romano. Salmo 70[71],17)

Lunedì

Signore, non nascondere da me il tuo volto; tendi verso di me il tuo orecchio: quando t’invoco, affrettati a rispondermi.

(ispirato all’antifona alla comunione, a sua volta citazione del salmo 101[102],3)

Domenica delle Palme

Signore, oggi, inizia la Settimana Santa. Ti prego, rinvigoriscimi nel cammino che faccio seguendoti, così che rinunci all’idea di poter arrivare a un passo dalla Pasqua con un semplice salto e fa che io mi avvii ad essa, nella costanza e nella fedeltà, passando attraverso il giovedì, il venerdì e il sabato santi.

(ispirato alla Settimana Santa che si apre)

V settimana di Quaresima - sabato

Signore stiamo per entrare nella Settimana Santa. I personaggi che si muoveranno sulla “scena” sono tanti e molti di essi avranno ruoli importanti da protagonisti, ma a me vengono in mente il falegname che inconsapevole andava piallando la tua croce e il fabbro che stava plasmando sull’incudine i tuoi chiodi.
Quei due sconosciuti mi portano a chiederti, oggi, di darmi sempre la forza di cercare il bene in ogni più piccola cosa perché ogni azione, anche la più insignificante, può promuovere la salvezza del mondo come collaborare alla tua uccisione.

(ispirato alla Settimana Santa che si apre)

V settimana di Quaresima - venerdì

Ti amo, Signore, mia forza, Signore mia roccia, mia fortezza, mio liberatore.
Mio Dio, mia rupe, in cui mi rifugio; mio scudo, mia potente salvezza e mio baluardo.

(dal salmo responsoriale di oggi salmo 17 [18],2-3,
secondo il rito Romano)

V settimana di Quaresima - giovedì

O Signore impedisci al mio cuore di indurirsi così che io possa ascoltare la Tua voce.

(ispirato al canto al Vangelo di oggi,
secondo il rito Romano)

V settimana di Quaresima - mercoledì

Fa o Signore che in questa giornata io sappia giocare bene la carta della mia libertà.
Spesso mi sembra di essere libero solo se riesco a fare ciò che voglio, aiutami a trovare la libertà nell’imparare a fare ciò che Tu vuoi.

(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 8,31-42],
secondo il rito Romano)

V settimana di Quaresima - martedì

Signore, ancora una volta il Vangelo propone dei personaggi che non capiscono il tuo messaggio e travisano le tue parole.
So di non essere migliore di loro e per questo mi verrebbe da invocare il tuo aiuto perché io capisca, ma, oggi, preferisco chiederti di non farti scrupolo, di non rispettare così tanto la mia bacata libertà e di farmi pure un po’ di “violenza” perché almeno mi accorga quando mi interpelli rivolgendomi la Tua Parola.

(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 8,21-30],
secondo il rito Romano)

V settimana di Quaresima - lunedì

Signore accresci il mio amore per Te perché quando questi giorni di Quaresima mi invitano alla penitenza e alla conversione io non le pensi come un peso da portare sulle spalle o come una catena che opprime la mia libertà, ma le consideri come un abbraccio mio a Te e Tuo a me.
Accresci il mio amore per Te così che il peccato diventi per me tutto ciò che una rinnovata sensibilità d’animo mi suggerisce come indelicatezza nei tuoi confronti.

(ispirato a questi giorni di Quaresima)

V settimana di Quaresima - domenica

O Signore quando, attraverso il pentimento, mi chiami ad uscire dal buio di me e del mio io, donami gli occhi e il cuore stupiti che guardano alle cose e alle persone di sempre come a doni ritrovati e insperati. Aiutami, dopo ogni tuo perdono, a guardare alla mia vita come a una vita ridonata a cui rispondere con una rinnovata responsabilità.

(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 11,1-45],
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - sabato

Delle guardie sono mandate per arrestarti, ma appena ti ascoltano, o Signore, sono rapite dalle tue parole e non osano toccarti. Tornate a mani vuote si giustificano con queste parole: “ Mai un uomo ha parlato così!”.
Signore toglimi l’abitudine nell’ascoltarti, fa che anch’io oggi senta il fascino, la bellezza, l’unicità della tua Parola e fa che anch’io, stupito, mi fermi e non cerchi più di arrestarti, imprigionandoti nei miei schemi.

(ispirato al Vangelo di oggi [Giovanni 7,40-53],
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - venerdì

Nell’antifona d’ingresso recito: “ascolta, o Dio, la mia preghiera, porgi l’orecchio alle parole della mia bocca”.
Ma mentre ti ripeto queste parole mi chiedo quali delle mie parole possano innalzarsi fino a Te. Non riesco a trovarne di così degne, di così sante, di così vere.
Allora, oggi, prima ti chiederò di porgere l’orecchio alle parole della mia bocca e poi rimarrò in silenzio così che sia lo Spirito Santo, il tuo santo Spirito a elevare un canto d’amore dal profondo del mio cuore.

(ispirato all’antifona all’ingresso a sua volta citazione del salmo 53[54], 3-4,
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - giovedì

Si racconta che nel deserto, al tempo di Mosé, il tuo popolo si fece un idolo dalla forma di un vitello e di prezioso oro.
Ti prego, Signore, aiutami a non rendere Dio ciò che Dio non è. Che si chiami ricchezza, carriera, salute, potere, tienimi lontano dalla tentazione di cercare la mia felicità in ciò che non è duraturo, in ciò che porta il limite delle mie possibilità.
Aiutami a stare lontano da ciò che la società mi vuole proporre come dio.
Salvami Signore dalle false divinità e fa che il mio cuore gioisca nel cercarti e abbia vita nel trovarti .

(ispirato al canto all’ingresso salmo 104 [105],3-4
e alla prima lettura, Esodo 32,7-14,
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - mercoledì

Signore, tu mi hai sempre sostenuto quando ho vacillato.
Tu mi hai rialzato quando sono caduto.
Tu con me hai saputo essere giusto e buono.
So che tu mi sei vicino quando ti invoco,
e io oggi ti invoco: aiutami, o Signore, a rivolgermi a Te secondo sincerità.

(ispirato al salmo responsoriale, 144 [145],
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - martedì

Crea in me, o Dio, un cuore puro;
rendimi la gioia della tua salvezza.

(canto al Vangelo a sua volta citazione del salmo 50,
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - lunedì

Signore, oggi, vorrei ringraziarti perché malgrado i miei tradimenti, i miei peccati, Tu non mi hai abbandonato. Tu non hai permesso che il Nemico, il demonio, potesse avere l’ultima parola su di me. Non hai permesso che potesse ridere vincitore davanti alla mia caduta.
Tu mi hai sempre fatto rivivere.
In questi giorni di Quaresima, Signore, dammi allora la forza di riconoscere il mio peccato e per ogni ora di questa giornata abbi pietà di me, accompagnandomi con la tua misericordia.

(ispirato al salmo responsoriale, 29 [30],
secondo il rito romano)

IV settimana di Quaresima - domenica

Signore donami la tenacia per andare lungo la tua via, la tenacia che accetta di crescere nella tua amicizia un passo per volta, la tenacia che sa che tutto cresce nel tempo e che è la meta a dare la traccia al viaggio.
E Tu, Signore, lungo la mia via di preghiera, di lavoro, di relazioni ogni tanto confortami, vieni a trovarmi come facesti col cieco nato. Fa che anche a me accada: “Gesù, quando lo trovò...”.
Ciò che accadrà dopo sarà tutto nelle tue mani e se mi chiederai di andare ad una piscina a lavarmi gli occhi dopo avermeli riempiti di fango, io lo farò.

(ispirato al Vangelo Giovanni 9,1-41,
detto del Cieco nato,
secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - sabato

Signore, si può rivolgere una preghiera a se stessi?
Due versetti del Salmo 102 utilizzati oggi come antifona d’ingresso sembrano orientare verso il sì.
Mi dirò, allora, questa preghiera più volte così da predispormi all’incontro con Te nelle ore di questo nostro nuovo giorno:
“Anima mia, benedici il Signore, non dimenticare tanti suoi benefici: egli perdona tutte le tue colpe.”.

(ispirato al Salmo 102 (103),2-3,
canto d’ingresso secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - venerdì

Signore, oggi, Tu stesso mi suggerisci la preghiera quando attraverso il profeta Osea ci inviti a ripetere queste parole: “non chiameremo più dio nostro l’opera delle nostre mani”. Con queste parole ti riferivi alle statue degli idoli, quegli idoli che senza bisogno di statue accompagnano anche nel nostro tempo la mia vita.
Quando andrò al lavoro o quando pulirò la casa con eccessivo scrupolo o quando mi concentrerò in modo troppo esclusivo sul benessere, sulla salute, sulla cura della mia persona dammi il coraggio di ripeterti: “fa che impari a non fare diventare dio, le cose che sono opera delle mie mani.”.

(ispirato alla prima lettura, Osea 14,2-10, secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - giovedì

Per sentire sono sufficienti le orecchie, ma per ascoltare occorre il tempo, la pazienza, l’umiltà e lo stupore. Vorrei chiederti, Signore, tutte queste cose, ma alla fine credo sia più saggio chiederTi di aiutarmi a essere in ascolto di Te. Se, poi, per questo mi occorre l’umiltà o lo stupore o la pazienza o il saggio uso del tempo o tutto ciò, Tu lo sai meglio di me e io lo affido alla Tua misericordia.

(ispirato alla prima lettura, Geremia 7,23-28, secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - mercoledì

Signore tu sei un Dio vicino. Sei in mezzo a noi, hai persino una casa fra le nostre case. Se ti parlo tu mi ascolti e quando ti parlo delle mie cose e quando ti manifesto i miei sentimenti tu li conosci perché li hai condivisi assumendo la nostra natura. Signore, sei talmente vicino a me che, malgrado il mio peccato, mi posso sentire tuo fratello: Signore che dono grande mi fai.
Oggi non mi farò prendere dalla mia solita distrazione e vincerò la mia consueta tentazione che mi spinge a pensare che sia cosa normale e dovuta: oggi andrò ripetendoti, commosso, tutta la mia gratitudine, tutta la mia felicità.

(ispirato alla prima lettura, Deuteronomio 4,1.5-9, secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - martedì

Nel Vangelo, Signore, tu mi dici:
“Ti ho condonato tutto il debito perché mi hai pregato.
Non dovevi anche tu aver pietà del tuo compagno?”.
E io, oggi, non ti chiedo la forza di aver pietà del mio fratello, ma la memoria di tutto il debito che mi hai condonato e che anche oggi mi condonerai.
Sarà questa memoria a dar forza alla mia pietà.

(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - lunedì

Tu al lebbroso Naaman per guarire gli chiedi, per bocca del profeta Eliseo, di fare una cosa semplice: immergersi nelle acque del Giordano.
Prima si sdegna perché si aspettava riti esoterici e poi fa quanto tu gli hai indicato, per via del consiglio ricevuto da un suo servo.
Signore aiutami a ricordare che tu mi chiami a salvezza attraverso cose semplici come il cercarti non solo quando ne ho voglia, ma sempre. Come il vivere da amico tuo, sempre e non solo quando mi va.

(ispirato alla prima lettura, secondo il rito romano)

III settimana di Quaresima - domenica

Signore, Tu a un pozzo hai incontrato una donna di Samaria e a lei tu hai chiesto da bere.
E’ stato solo l’inizio perché lei non è rimasta silenziosa: ti ha domandato, ti ha parlato e ancora domandato.
Così tu hai potuto dirle tutto di lei.
C’è un pozzo anche nella mia vita dove tu siedi e io arrivo. C’è stato, c’è e ci sarà sempre. Signore fa che il mio cuore non si indurisca, fa che io domandi, ti parli e ancora domandi così che Tu possa dirmi tutto di me.

(ispirato al Vangelo e al ritornello del salmo responsoriale, secondo il rito romano)

II settimana di Quaresima - sabato

Signore, come il figliol prodigo, oggi desidero venire da Te ripetendo le sue parole:
“Padre ho peccato verso il Cielo e davanti a te; non sono più degno di essere chiamato tuo figlio”.
Tacitando la mia superbia e la mia supponenza ti ripeterò queste parole con sincerità.
Ti prego, poi, nel silenzio della mia preghiera fa che io possa sentire, come quel figlio, le tue Parole: “facciamo festa, perché questo mio figlio era morto ed è tornato in vita, era perduto ed è stato ritrovato”.

(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)

Annunciazione del Signore

Signore, il ritornello del Salmo di oggi è una preghiera corta e semplice che è anche una rivoluzione.
In genere Ti cerco per sfogarmi o per lamentarmi oppure per chiedere; quando sono bravo arrivo persino a ringraziarti, ma temo di non venire mai da Te per fare la tua Volontà.
E, allora, vorrei ripeterti il prezioso ritornello del salmo di oggi, sarà un aiuto per chiarirmi un poco le idee:
“Ecco, Signore, io vengo per fare la tua volontà”.

(ispirato al ritornello del salmo, secondo il rito romano)

II settimana di Quaresima - giovedì

O Signore, quando si è piccoli per evitare le sgridate ci si nasconde dalla maestra, se non si son fatti i compiti, o dalla mamma, se si è fatto ciò che lei non voleva.
Quando si è grandi le cose non cambiano più di tanto: cambiano i soggetti e si arriva a nascondersi anche da sé stessi per paura della verità.
Solo con Te non ho paura ad essere ciò che sono, solo da Te non vorrei mai nascondermi perché Tu mi sai prendere per mano e quando sono con Te mi è più facile capire se sono nella menzogna o nella verità.

(ispirato all’antifona d’ingresso di oggi
che a sua volta è una citazione dal salmo 138 [139],
secondo il rito romano)

II settimana di Quaresima - mercoledì

Oggi, Signore, vorrei usare come preghiera l’antifona d’ingresso:
“Non abbandonarmi, Signore mio Dio,
da me non stare lontano;
vieni presto in mio aiuto,
Signore mia salvezza”.
Io so che Tu non mi hai mai abbandonato e che questa preghiera sempre l’esaudisci, anzi, l’hai già esaudita, ma la voglio ripetere davanti a Te con amore, con tenerezza, con gratitudine per legarmi di più a Te.

(ispirato all’antifona d’ingresso di oggi, secondo il rito romano)

II settimana di Quaresima - martedì

Signore, oggi nella prima lettura Tu mi dici: “Anche se i vostri peccati fossero come scarlatto, diventeranno bianchi come neve”.
Signore Ti ringrazio della tua misericordia che nella pazienza mi corregge. Ripeterò oggi queste Tue parole nella speranza che conducano i miei passi verso la pace del tuo perdono nella confessione.

(ispirato alla prima lettura di oggi, secondo il rito romano)

II settimana di Quaresima - lunedì

Quando la società o la vita delle persone che conosciamo si orienta su valori diversi o contrari al tuo Vangelo, quando dovremmo, per questo, dire della ragionevolezza della tua Parola, ci ritiriamo. Ci ritiriamo motivando il nostro silenzio con il fatto che non si deve giudicare, che ognuno ha il diritto di pensarla come vuole.
Quando, però, si tratta di un nostro parente, di un vicino di casa, di un collega, di uno della comunità per il quale nutriamo rancore e astio, allora nulla ci tiene a freno.
Ficchiamo il naso nella sua vita e, senza pietà, a sciabolate di parole ne tentiamo la distruzione.
Per questo oggi ripeterò a te la tue parole del Vangelo: Insegnami Signore a non condannare per non essere condannato, a non giudicare per non essere giudicato.

(ispirato al Vangelo di oggi, secondo il rito romano)

II settimana di Quaresima - domenica

Signore, aiutami a rimanere nella tua preghiera, sia che essa sia piena di dolcezza fino a portarmi a dirti con san Pietro: “è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia” e sia che sia arida, piena di distrazioni, di tanta non voglia e del tuo silenzio.
Fa che ricordi che è sempre uno stare umile dentro al Tuo Amore perché anche la mia vita stia sempre nel tuo Amore e porti il tuo Amore.

(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - sabato

Signore, quando si cammina può essere che il pensare nella mente a una canzone e cantarla, aiuti nel passo, un po’ perché distrae dalla fatica e un po’ perché dà un ritmo.
Oggi proverò a venirti dietro canticchiando e ripetendo più volte nel mio cuore: “Beato chi custodisce i tuoi insegnamenti e li cerca con tutto il cuore”.

(ispirato al salmo, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - Venerdì

Attraverso il profeta Ezechiele tu mi dici: “Com’è vero che io vivo, non voglio la morte del peccatore ma che si converta e viva”.
Grazie, o Padre, del tuo Amore.
Aiutami a vivere una giornata libera dal timore della Tua Parola, una giornata in cui io serenamente comprenda che è sciocco da parte mia cercare di convincerti che io ho ragione e tu torto.

(ispirato alla prima lettura e all’antifona alla comunione, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - giovedì

Signore nel Vangelo tu ci dici che Dio è Padre buono che ascolta ed esaudisce le nostre preghiere. Secondo le tue parole, cioè, Dio non può agire meno bene di un qualsiasi nostro papà che al figlio che chiede un pane non potrebbe di certo pensare di porgergli un sasso.

Sai? Mi è venuto un dubbio: non è che io invece del pane chieda a Dio i sassi?
Per questo dubbio oggi vorrei chiederti di insegnarmi a pregare, di insegnarmi a chiedere a Dio Padre le cose giuste, di ricordarmi che alla fine, forse, la richiesta giusta e che riassume tutte le altre potrebbe essere:
aiutami, oggi, a comprendere e a fare la tua volontà.

(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - mercoledì

Che strano, invece di una mia preghiera rivolta a Te trovo nella messa una tua preghiera rivolta a me: “Ritornate a me con tutto il cuore, perché sono misericordioso e pietoso.”.
Oggi, Signore, ripeterò spesso questa tua preghiera rivolta a me per sentire tutto il tuo amore e tutta la tua passione con cui mi cerchi.
Forse chissà, ripetendola, anche il mio cuore proverà tenerezza per Te.

(ispirato al canto al Vangelo, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - martedì

Oggi nel Vangelo, tu ci insegni il Padre nostro e lo fai perché vuoi che impariamo a pregare.
Come posso oggi inventare altre preghiere?
La mia preghiera, recitata con amore e ascolto, sarà allora:
Padre nostro....

(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - Lunedì

Tu Signore oggi mi dici: “ero straniero e non mi avete accolto, malato e in carcere e non mi avete visitato...”.
Sono a disagio, Signore, perché oggi nel fare il bene si è in grave imbarazzo: si ha la sensazione di avere a che fare con chi approfitta e imbroglia. Credimi non è solo questione di egoismo. E, allora, che dirti oggi? Che hai torto? Chiederti di rendermi generoso ben sapendo che avrò motivi veri o supposti per non esserlo?
Allora, oggi, ti chiederò il dono di avere almeno occhi e pazienza per cercarti nello sguardo di chi incontrerò e di provare a pensare di parlare direttamente con Te sia che al mio fratello abbia dire sì, come no.

(ispirato al Vangelo, secondo il rito romano)

I settimana di Quaresima - domenica

O Signore dopo quaranta giorni nel deserto in preghiera, il tentatore ha cercato di rubare il tuo cuore, ma tu ai suoi “se” hai scelto il “sì” al Padre.
Il silenzio, la preghiera e il digiuno, occupati nell’ascolto della Parola, non ti hanno indebolito, ti hanno dato forza e vigore.
Dammi la tua umiltà per cancellare la “e” nei miei “se”, dammi il tuo coraggio d’Amore per scrivere al suo posto la “i” del “sì” più forte di ogni dubbio, più forte di ogni sospetto nei confronti del Padre tuo e Padre nostro.

(ispirato alla prima lettura e al Vangelo, secondo il rito romano)

Tempo di Natale - martedì

O Signore, Tu che vieni fra noi, trasforma la mia preghiera: fa che sia incontro con te, ascolto della Tua parola, gioia della tua presenza.
Busso alla tua porta, apri il mio cuore al tuo.

(ispirato alla preghiera dopo la comunione)

Tempo di Natale - lunedì

O Signore, all’inizio di questa nuova settimana ti prego di suscitare in me e nella mia comunità nuove energie di vita perché il dono dell’eucarestia che riceviamo ci prepari a riceverlo ancora crescendo nel tuo amore.

(ispirato alla preghiera dopo la comunione)