L’uomo d’oggi guarda, ma non contempla vede, ma non pensa (E. Montale)

Tre secondi per farsi domanda e compagnia dell'oltre dei nostri sguardi, dell'oltre dei nostri pensieri...

Sabato Santo

Oggi è giorno di silenzio di fronte al tuo silenzio, al silenzio della morte.
Oggi cercherò di fare la cosa che più fa paura: fare silenzio per ascoltare il profondo di me con le sue domande, i suoi dubbi, i suoi slanci e con i segni della tua immagine impressa in me. Approfitterò del silenzio di questo giorno per cercarti in me e per trovare me in te o per farmi grido di attesa di te in me e di me in te.

(Ispirato alla giornata di oggi: Sabato Santo)

Venerdì Santo

Dio onnipotente ed eterno, tu hai messo nel cuore degli uomini una così profonda nostalgia di Te, che solo quando ti trovano hanno pace: fa che, al di là di ogni ostacolo, tutti riconoscano i segni della tua bontà e, stimolati dalla testimonianza della nostra vita, abbiano la gioia di credere in Te, unico vero Dio e padre di tutti gli uomini.

(Una delle orazioni della preghiera universale della celebrazione della Passione del Venerdì Santo)

Giovedì Santo

O Maria, nella liturgia di oggi, dopo la lavanda dei piedi, ci viene proposto di cantare con queste parole: Noi formiamo, qui riuniti, un solo corpo: evitiamo di dividerci tra noi, via le lotte maligne, via le liti e regni in mezzo a noi Cristo Dio. Dov’è carità e amore, lì c’è Dio.”.
Aiutami, o Madre del Signore nostro Gesù Cristo, a custodire queste parole nel mio cuore contro ogni dimenticanza così che ogni giorno della mia vita e della comunità diventi parola di quel canto.

(ispirato a un canto proposto, secondo il rito romano: Dov’è carità e amore lì c’è Dio)

Mercoledì

O Signore, nella prima lettura di oggi il profeta Isaia dice: “Il Signore Dio mi ha dato una lingua da discepolo”. Oggi nella preghiera cercherò di ricordarmi che sono io il discepolo e Tu il maestro e cercherò di ascoltarti rinunciando a darti consigli.

(ispirato alla prima lettura di oggi secondo il rito romano. Isaia 50,4)

Martedì

Nel salmo l’uomo di fede scrive: “Fin dalla giovinezza, o Dio, mi hai istruito e oggi ancora proclamo le tue meraviglie.”
Dopo secoli, le medesime parole sono vere anche per me. Cercherò di rivolgermi a te ripetendole spesso nella preghiera e nella vita di questo giorno che Tu, o Signore, anche oggi hai voluto donarmi.

(ispirato al salmo responsoriale di oggi secondo il rito romano. Salmo 70[71],17)

Lunedì

Signore, non nascondere da me il tuo volto; tendi verso di me il tuo orecchio: quando t’invoco, affrettati a rispondermi.

(ispirato all’antifona alla comunione, a sua volta citazione del salmo 101[102],3)