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Il Papà, ricordando, racconta...


1. I primi mesi

Carmen e' nata a Vaprio D'Adda il 25 / 9 / 1985 a mezzogiorno in punto e pesava 3,800 gr. Si puo' benissimo immaginare la gioia mia, di mia mamma e degli anziani miei inquilini che abitavano nello stesso cortile da oltre 30 anni: i signori Ernesto Verderio ed Anna Tinelli.
Nel pomeriggio mi sono recato al
Santuario di Concesa per riferire della nascita di Carmen ai Reverendi Padri Carmelitani scalzi in quanto da me conosciutissimi ed, ipso facto, uno dei miei " capi " il Reverendo Padre Gerardo Bongioanni [nota 1], l'ha subito consacrata alla Madonna Del Carmelo ed ha voluto che lo portassi all'ospedale per vederla e per benedirla. E' stato subito accontentato, e, nel ritorno ci siamo fermati perché doveva benedire una Cappellina che si trova sulla strada interna che porta verso Trezzo ed il centro del paese.
Alla sera i clienti del mio bar, hanno fatto festa: in particolare modo il signor Eugenio Molgora.
Il giorno dopo con il Reverendo Fra Ignazio (il mio "capo fotografo") ed altri miei amici, siamo andati a Vaprio perché dovevano vederla anche loro .

A dimissione avvenuta, qualche giorno dopo, in occasione della sagra del paese i soci del Velo Club Trezzo (che aveva la sede nel mio bar e che aveva organizzato la corsa sociale con partenza, arrivo e premiazioni sulla piazza) hanno voluto che
Carmen fosse portata li' anche lei.
Lei sembrava fosse la maggior protagonista dell'evento: infatti guardava dappertutto e quando la chiamavano sorrideva.

Ricordo che di notte, quando
la mettevamo nella culla per farla dormire, gorgheggiava e si toglieva e rimetteva da sola il succhiotto in bocca e tutto procedeva per il meglio raggiungendo il peso di quasi 8 kg, fino al giorno 2 dicembre quando Carmen ha cominciato a rifiutare la pappa ed a piangere.

Dato che il pianto aumentava abbiamo deciso di chiamare il sig. Magno Dottor Renzo in quanto eravamo suoi assistiti, che venne immediatamente. Durante la visita, Carmen ha avuto vomito a getto, rigidita' della testa e sguardo assente. Subito ha deciso per il ricovero ospedaliero piu' vicino e ci siamo recati a Merate, dove un medico pediatra le ha introdotto testa di una fleboclisi. Visto che la testa si gonfiava in modo evidente, Camilla mi ha chiamato ed io mi sono recato a Merate. Hanno chiamato il primario che si e' presentato dopo poco. Ho avuto uno scambio molto pesante di idee ed altro con il primario di pediatria. Era questo Dottore una persona saccente e presuntuosa ed ho avuto uno scambio di idee non troppo calmo. Per calmarci, e' intervenuto il suo vice, il quale era ed e' tuttora un altro tipo di persona e mi ha chiesto scusa a nome dell'ospedale e tutto e' finito li'.
Visto che la testa di Carmen si gonfiava in modo continuativo, gli occhi riversi all'indietro e che non dava segni di vita, il Dottor Morelli ha provveduto a farla trasferire a Bergamo. Nel reparto di neonatologia, era di turno il bravissimo neuropsichiatra infantile Dottor Zavaritt, il quale ha provveduto subito a togliere la flebo ed il liquido che c'era nella testa e subito Carmen si era ripresa e cominciava a piangere. Le ha prescritto una T. A. C. che ha evidenziato un grosso tumore alla testa e l'ha inviata al reparto di neurochirurgia.
Il primario, Professor Cassinari ci ha resi edotti della gravita' della situazione, della decisione di attendere qualche giorno per far riposare la testa e dell'intenzione di operare dopo circa 4 o 5 giorni. Abbiamo salutato Carmen e siamo tornati a casa per riferire la situazione
a mia mamma (sofferente di cuore ), ma lei sapeva gia' tutto... non so' come abbia fatto.
Il mattino dopo alle ore 5 ci ha chiamato la segretaria del primario in quanto doveva vederci. Il professore quando ci ha visto, ci ha comunicato che contrariamente al suo pensiero, Carmen era peggiorata e che doveva intervenire perché era gravissima e, senza dubbio, in caso di non intervento entro la giornata sarebbe morta così come poteva benissimo decedere durante l'intervento.
Camilla ed io abbiamo concesso il nulla osta ed e' iniziata l'operazione
(prosegue nell'aggiornamento di domenica prossima)

NOTE:
1. accanto a padre Gerardo era da me molto conosciuto il Reverendo Fra Ignazio Generoso: un autentico maestro della fotografia, al quale e' andato e sempre andra' il mio ringraziamento per i consigli che ha saputo darmi.